Senza chiedere perché

Buon Solstizio d’Estate

Eccoti qui! A condividere con me un altro tratto di questo cammino insieme.

Grazie!

Voce fuori dal coro

Credo che ciò di cui scrivo oggi si possa definire inusuale.

Quella in cui stiamo vivendo questa nostra esperienza fisica QUI e ORA è una società che si pone tantissime domande ed è alla costante ricerca di risposte.

Le domande più frequenti e diffuse riguardano la gestione della vita terrena e cercano risposte che possano chiarirci le ragioni di ciò che accade e che ci accade.

Una delle domande più frequenti è:

Perché?”

Non sempre

Vero è che ci facciamo questa domanda principalmente quando ci capita qualcosa che etichettiamo come fastidioso e difficile.

Improbabile che tu senta dire:

Accidenti!
Ho vinto 1.000.000€ alla lotteria!
Perché è capitato proprio a me?”

oppure:

Perché
nella mia vita incontro solo
persone amorevoli, gentili e generose?”

e ancora:

Perché sono così sana
e non ho tutti gli acciacchi tipici
delle persone della mia età?
È proprio un’ingiustizia!”

Molto più comunemente ti capiterà di udire lamentele tipo:

Perché il destino si accanisce contro di me?
Sono così sfortunato?
L’alluvione mi ha allagato la casa!”

e anche:

Dopo tutto quello che ho fatto per loro,
neanche un briciolo di riconoscenza!
Perché nella mia vita incontro solo persone meschine!”

e pure:

Il medico mi ha diagnosticato un altro disturbo cronico.
Cos’ho fatto di male per meritarmi tutto questo?
Perché proprio io?”

Quindi, soprattutto quando la vita ci presenta delle sfide che sembrano scombinare i nostri piani, oppure sembra metterci i bastoni tra le ruote e renderci tanto ostico l’avanzamento nel nostro cammino, ci chiediamo

Perché?”

Siamo abbastanza sicuri di avere capito dove siamo diretti nel nostro cammino spirituale e, improvvisamente la vita sembra scombussolare tutto e ci presenta avvenimenti che mettono alla prova la nostra pazienza, la nostra fiducia, le nostre convinzioni.

Sarò schietta

A rischio di essere brutale, ti dico, senza mezzi termini:

Chiedersi “Perché?” non ha alcun senso!

Non ha senso né per ciò che ci sembra un evento gradevole né per ciò che giudichiamo sgradevole.

Come ormai hai capito, ognuno di noi è nella sua esperienza terrena per uno scopo.

Ricordi il racconto delle Anime nel mio articolo?
https://iosonoluce.com/2020/05/17/le-persone-nella-nostra-vita/

La nostra Anima si è incarnata e, in quell’istante, la nostra mente mortale ha dimenticato lo scopo.

Il motivo è semplice:

Per fare in modo che l’esperienza sia totale, coinvolgente e significativa deve essere fatta da zero.

Se sei già capace di andare in bicicletta, non ti servono lezioni; ne hai bisogno solo se non ne hai mai cavalcata una.

La tua Anima desidera imparare tutto della lezione che ha scelto.

Vuole conoscere tutte le sfaccettature di quella determinata esperienza e lo fa perché ne ignora ogni aspetto.

Un arazzo meraviglioso

Tutto è stato pianificato perché l’insegnamento venga appreso nel miglior modo possibile.

Ciò significa che ogni avvenimento nella nostra vita ci viene incontro per consentirci di avanzare verso la presa di coscienza del nostro progetto divino.

Nessuna circostanza è “per caso”.

Tutto si compie per il fine spirituale e sacro per cui siamo QUI, ORA.

Ogni accadimento è necessario e indispensabile per permetterci di raggiungere la destinazione di questo viaggio di crescita spirituale.

Non capiamo le motivazioni che stanno dietro le quinte di questo palcoscenico terreno?

Va tutto bene!

Rinchiusi in questo corpo fisico non abbiamo la visione dell’intero mosaico, ma vediamo solo le poche tessere che stanno più vicine alla nostra momentanea posizione.

La Sorgente sostiene e accompagna la nostra Anima nel raggiungimento dell’obiettivo che ha scelto e le fornisce ogni mezzo adatto per ricamare il suo meraviglioso arazzo.

Non dobbiamo capire tutto!

Avere Fede

Dobbiamo affidarci, nella sicurezza che tutto si compie per il nostro bene più grande.

La felicità e la realizzazione della tua Anima, della mia Anima e di ogni Anima abitano il Regno della Fiducia Assoluta, il Regno della Fede.

Non sto parlando della Fede a cui veniamo educati e che ci viene spesso imposta all’interno di una qualsiasi delle religioni che si sono manifestate in questo mondo.

Mi riferisco ad un sentimento di Fede molto più alto, che comprende tutte e ogni religione terrena.

E se ci fosse una risposta?

E allora, forse esiste una risposta alla domanda: “Perché?”

Perché è la strada giusta, anzi
l’unica per esprimere al massimo la nostra divinità.

Come dice il dottor Wayne W. Dyer:

Let go, and let God
[Lascia andare e affidati a Dio]

O come diceva una filastrocca inglese che ho imparato da bambina:

God, in His wisdom, made the fly.
But then forgot to tell us why.
[Dio, nella Sua saggezza, la mosca creò.
Ma di dirci il perché poi si scordò]

🙏

L’unica cosa che ti serve per cambiare la tua vita è volerlo con tutto il cuore.

Namasté

Elisabetta

3 pensieri su “Senza chiedere perché”

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