Il senso del dolore

Foto di Laura

Dolori

Abbiamo essenzialmente due modi di percepire il dolore.

Il dolore fisico che attacca il nostro Corpo.

Il dolore emotivo che attacca il nostro Spirito.

Finché siamo in questa esperienza mortale, è inevitabile che Corpo e Spirito interagiscano ed è praticamente impossibile fare in modo che non interferiscano l’uno con l’altro.

Corpo e Spirito

In questa profonda interazione si può affermare che ogni dolore fisico è la manifestazione di un’emozione a cui non siamo in grado di dare voce.

Se è comprensibile, di fronte ad un dolore fisico, desiderare liberarsene usando un medicinale, è altrettanto necessario non fermarsi a questo stadio superficiale ma analizzare il più profondamente possibile la o le cause che possono essere alla base di questo messaggio di sofferenza.

Purtroppo, invece, siamo spesso portati a eliminare i sintomi senza prestare attenzione alle cause profonde di cui il disturbo fisico è un’amplificazione.

Sussurri e Megafono

Lo Spirito ci fornisce sempre indicazioni precise riguardo a come affrontare i diversi eventi in cui incappiamo nel corso dell’esistenza terrena.

La Sua voce, però, non è altisonante né prepotente.

La voce dello Spirito è la voce della nostra Essenza Divina, di Dio, e

Dio ci parla nel silenzio
[S. Agostino]

Assordati da tutte le frastornanti distrazioni della materialità, rischiamo di perdere la connessione con noi stessi e con la nostra Vera Natura.

Per questa ragione il nostro Spirito adopera il Corpo, che ha divinamente scelto, per indurci a prestargli attenzione e per poter indicarci la via verso la guarigione e il sollievo da ogni dolore.

Il nostro Corpo fa da altoparlante e serve per amplificare la voce del nostro Spirito che troppo spesso tacitiamo e ignoriamo.

Prestare attenzione

Proprio come ci occupiamo di una ferita del corpo disinfettandola e fasciandola, dobbiamo ugualmente prenderci cura di un cuore spezzato circondadolo di amore, conforto e sostegno.

Dando ascolto al nostro dolore capiremo cosa fare per sanare ogni nostro malessere.

Ogni sintomo non è che un messaggio da parte della nostra Anima.

Magari, quel fastidioso mal di testa ci assale in seguito a qualcosa di particolare che facciamo o ci viene fatto.

Quando si vuole sfuggire da una situazione
che comporta una lezione importante per la nostra evoluzione,
la malattia può obbligarci ad affrontarla.

[Claudia Rainville]

Magari ci capita di procurarci qualche intoppo fisico (= un raffreddore, una caviglia slogata, …) per evitare di trovarci in situazioni che non abbiamo il coraggio di rifiutare razionalmente.

Se ti viene il raffreddore mercoledì,
non è perché hai preso freddo lunedì,
ma perché c’è qualcosa che non vuoi fare venerdì.

[Igor Sibaldi]

Informazioni precise e vitali

È naturale desiderare allontanare il dolore, ma una volta che abbiamo capito che esso è lì per fornirci informazioni indispensabili per riacquistare il totale benessere, potremmo dedicargli qualche momento in più prima di precipitarci al medicinale.

Molto spesso già solo questa considerazione riduce la sofferenza … solo per il semplice fatto che le stiamo dando attenzione!

Potremmo essere spaventati e credere che se non prendiamo (subito!) questo o quel farmaco non ci libereremo mai del male, eppure a volte è veramente sufficiente solo un po’ di ascolto.

Può risultare molto potente rendersi conto che talvolta è soltanto una questione di ascoltare e rispondere.

Quindi è importante ..

.. non limitarsi a voler cancellare il dolore
o a voler far scomparire i sintomi,
ma voler eliminare
anche ciò che ha potuto originarli.

[Claudia Rainville]

Proposta

L’armadietto dei medicinali c’è, ma ti propongo di tenerlo come seconda (terza, quarta, … ultima!) opzione.

Ti invito, invece, a fare questa esperienza la prossima volta che accusi un dolore, sia esso fisico o emotivo.

Puoi provare ad ascoltare la tua intuizione su come calmare la sofferenza.

Per esempio:

– puoi respirare profondamente per qualche minuto e concederti un po’ di riposo per alleviare quel mal di testa;

– puoi mettere per iscritto le tue sensazioni per alleggerire il tuo animo;

– puoi parlare con te stesso (a voce alta!) ed esprimere a parole che cosa ti fa star male e ti infastidisce;

– puoi meditare così da iniziare (o proseguire) il cammino verso una sempre maggiore consapevolezza della verità, e cioè che il vero centro del tormento è nella tua trascuratezza nei confronti dello Spirito e non del Corpo.

Potrai così renderti conto che il messaggio e il senso del dolore non è altro che una richiesta di Guarigione Spirituale.

Una poesia

Magari avrai già avuto occasione di leggere questa poesia, ma mi piace riportarla a conclusione di questo mio articolo.

LA VECCHIA GUARITRICE DELL’ANIMA di Ada Luz Marquez

Disse la vecchia guaritrice dell’anima:
Non fa male la schiena, fa male il carico.
Non fanno male gli occhi, fa male l’ingiustizia.
Non fa male la testa, fanno male i pensieri.
Non fa male la gola, fa male quello che non si esprime o si esprime con rabbia.
Non fa male lo stomaco, fa male quello che l’anima non digerisce.
Non fa male il fegato, fa male la rabbia.
Non fa male il cuore, fa male l’amore.
Ed è proprio lui,
L’ amore stesso,
Che contiene la piu ‘ potente medicina.

🙏

“L’unica cosa che ti serve per cambiare la tua vita è volerlo con tutto il cuore.”

namasté

elisabetta

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