Unico Corpo, unico Spirito

Tutti semi di un solo melograno

Siamo tutti cellule dell’Unico Corpo dell’Umanità.

Guardando fuori di te vedi ALTRI individui con caratteristiche fisiche DIVERSE e peculiari!?

Questo accade perché la Sorgente, che usa la forma fisica per portare a compimento il Suo Progetto Divino dalle infinite sfaccettature, richiede infinite materializzazioni.

Tu e io, insieme ad ogni individuo che ha abitato abita e abiterà questa Terra, abbiamo un ruolo ben definito.
Se ognuno vive secondo il suo Santo Scopo (= lo Scopo della Sorgente), tutta l’Umanità ne trae beneficio.

Seguimi in questa metafora

Pensa all’Umanità appunto come a un corpo.

Al momento del concepimento inizia un processo di specializzazione cellulare che porterà, nel corso dei mesi di gestazione, alla formazione di un organismo adatto alla sua unica e irripetibile esperienza di vita sul pianeta.

Le cellule preposte a sviluppare il fegato, ad esempio, non diventeranno né pelle né unghie.

Questo vale per ogni essere vivente.

Per i vegetali, le cellule che si svilupperanno dal seme diventeranno ciò che sono destinate ad essere.
Le cellule preposte a sviluppare il fusto non diventano né radici né foglie.

E, naturalmente, questo vale anche in maniera incrociata: dalla gestazione di un leopardo non nascerà né un colibrì né un narciso.

Ogni stadio dello sviluppo di qualsiasi essere vivente si verifica in maniera perfetta perché possa svilupparsi in ciò per cui è stato progettato e, in questo modo, magnificare il Mondo con la sua presenza.

All’origine di tutto questo c’è la Sorgente di Energia che tutto crea.

La Sorgente Impersonale

E, la cosa meravigliosa di questo processo è che la SORGENTE che crea una varietà di vita così diversificata, originale e specifica è IMPERSONALE.

La VITA amata, e dunque creata, dalla Sorgente è IMPERSONALE.

Per questa ragione può rendersi visibile e tangibile in una varietà così ampia, particolareggiata e ugualmente amata.

Il Suo Amore non considera individui o personalità.

Ognuno di essi e l’espressione della Sua Divina Impersonalità in cui tutto è contenuto e desiderato con uguale passione e in maniera imparziale e giusta.

Mi spiego meglio.

Potresti dire, riguardo al tuo corpo:

“Il mio fegato mi sta più simpatico della mia milza!”

oppure:

“Amo il mio pancreas più della mia gamba destra!”

o ancora:

“Le mie vene sono decisamente più affascinanti del mignolo della mia mano sinistra!”

Assurdo, vero?

Il tuo corpo è un unicum e ogni più piccola molecola di esso, pur essendo completamente diversa da ogni altra, è fondamentale e necessaria.
Svolgendo la sua specifica funzione al meglio, essa lavora a stretto contatto con il resto del tuo organismo e collabora al tuo benessere.

In un corpo sano ogni cellula compie la funzione per la quale è stata generata.

Che succede, però, se anche una sola cellula del tuo corpo smette di funzionare o inizia a comportarsi in maniera anomala?

Tu (l’intero Tu!) ti ammali

Malattia

La malattia appare e si sviluppa in un organismo nel quale una o più cellule iniziano a comportarsi in maniera inconsueta e non conforme al loro Scopo.

Naturalmente esistono malattie di diversa gravità, ma tutte sono causate dal malfunzionamento di qualche unità biologica.

La cellula atipica, interagendo con le cellule vicine, trasmette loro la propria malformazione e distrugge le altre cellule per poter sopravvivere e perpetuare la sua letale anomalia.
Col passare del tempo, in una reazione a catena, tutto l’organismo deteriora e infine collassa.

Naturalmente, l’ideale sarebbe non incorrere nella malattia e quindi mantenere il nostro corpo il più sano possibile prestando attenzione a ciò che mangiamo, facendo attività fisica, riposando e cercando di evitare possibili stress.

Accade però di ammalarsi e quando sentiamo che il nostro corpo è sofferente, cerchiamo di rimediare ricorrendo al metodo che ci sembra più adatto a riportare l’armonia nel nostro organismo: tisane, decotti, armadietto dei medicinali, medico, ospedale, …

Perché il malessere, anche se lieve, influenza inevitabilmente tutta la nostra esistenza, la relazione con noi stessi e con il mondo esterno.

Ecco!

La salute e la salvezza dell’Umanità funzionano esattamente allo stesso modo.

Come le cellule, così ognuno di noi esseri umani è incarnato nel suo specifico, unico e irripetibile corpo per portare a termine uno specifico, unico e irripetibile compito.

Se ciò non accade tutta l’Umanità soffre, deteriora e collassa.

Basta che un solo individuo agisca in maniera non conforme al Suo Sacro Scopo perché tutto il genere umano ne venga danneggiato.

Siamo emanazioni della Sorgente che è Amore Infinito
Siamo progettati per amare senza misura e senza condizioni.

Non ti è ancora chiaro il Motivo Santo per il quale sei QUI, ORA?

Puoi cominciare da qui:

ama tutti e tutto infinitamente e incondizionatamente!

Devastazione

Purtroppo, però, l’Umanità ha concentrato la sua passione creatrice per dare origine al senso del possesso materiale, all’avere sempre di più e possibilmente più degli altri.

E per avere di più non ci siamo fermati neanche davanti a violenze, omicidi, atrocità indicibili, guerre infinite.

Questo è il CANCRO dell’Umanità:

la GUERRA dell’uomo contro l’uomo PER il futile possesso di COSE di cui la nostra vera essenza non sa cosa farsene, tanto è vero che le abbandona tutte quante, nel momento in cui ritorna alla sua autentica realtà, ad essere UNO con la SORGENTE CREATRICE.

Essendoci scordati della nostra vera santa entità e di quella degli altri esseri umani [ricordi Namasté? – https://iosonoluce.com/2020/05/17/le-persone-nella-nostra-vita/ ] non è stato difficile tralasciare anche la memoria della sacralità della Natura e del dato di fatto che la nostra sopravvivenza è possibile SOLO IN ARMONIA con essa.

Abbiamo così iniziato a devastare il terreno che ci nutre, l’aria che riempie i nostri polmoni, le piante che ci fanno respirare e tutte le creature che coabitano la Terra.

Ma non si può prosperare abusando gli altri!

Dimenticandoci che la grandezza della nostra missione terrena è la celebrazione della nostra essenza spirituale, abbiamo distrutto l’ecosistema in cui questo mandato divino può essere portato a compimento.

Buone Notizie

La buona notizia è che la possibilità di salvare il mondo è dentro te, dentro me, dentro ognuno di noi.

Così come basta una cellula malata per far ammalare quelle vicine, così è sufficiente una cellula sana per trasmettere la salute a quelle attorno a sé e guarire il corpo in una reazione a catena!

Dobbiamo arrenderci con umiltà [ https://iosonoluce.com/2020/05/25/i-sette-sensi-dellanima/ ] al nostro incarico perfetto in modo da realizzare appieno la nostra sostanza divina.

Se la ghianda pensasse a sé solo come a cibo per cinghiali, anche piantata nel più fertile dei terreni, non potrebbe mai diventare l’imponente quercia che è destinata ad essere.

Quello che la ghianda fa è semplicemente arrendersi alla sua perfezione divina per diventare la miglior quercia possibile.

Non siamo meri accumulatori di orpelli.

Siamo esseri di luce, gioiosi e santi.
Esistiamo per rendere onore
alla nostra sublime natura di pace e amore assoluto.
Abbiamo il potere di creare ciò che desideriamo appassionatamente.

Visto lo stato del mondo, potrebbe sembrare che finora abbiamo lasciato prevalere la nostra materialità sul nostro spirito, ma QUI e ORA è il momento giusto per cambiare la rotta verso un’esistenza di profonda felicità per tutta l’Umanità.

Abbiamo tanto invocato la morte ed essa è venuta.
Se invochiamo la gioia verrà il suo regno!

L’unica cosa che ti serve per cambiare la tua vita è volerlo con tutto il cuore.”

Namasté

🙏

Elisabetta

3 pensieri su “Unico Corpo, unico Spirito”

  1. Ma complimenti, cara Ragazza. Ti si legge con immenso piacere perché dici parole che rasserenano l ‘ Animo. Inoltre offri molti spunti di riflessione. Sono quindi concetti “semplici ” ma che meritano momenti di meditazione. Brava, hai scelto un ottimo mezzo di divulgazione. Alla prossima pubnlicazipne. Con ammirazipne e Amore da Giuli.

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    1. Grazie perle belle parole!
      Sento il bisogno di dire ciò che (poco o tanto che sia!) credo di aver imparato in questi anni di cammino nel corso del quale tu e Guido siete stati compagni ineguagliabili.
      Vi abbraccio.

      "Mi piace"

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