
Thought number twenty-seven
Accept this seeming contradiction:
the fact that your body will die and that you are also eternal.
Surrender to this fact when someone dies.
And stop telling yourself that his or her death shouldn’t have happened the way that it did.
You can surrender and you can grieve.
You do not die.
That which was never born, never dies.
You are an Eternal Spirit, formless.
You are transforming your life with this tape.
Going beyond form means that You, the Real You, the observer within, is ageless and timeless.
But that which is observing or noticing is bound by the need for things to begin and end.
Accetta questa apparente contraddizione:
il fatto che il tuo corpo morirà e che tu sei anche eterno.
Arrenditi a questo fatto quando qualcuno muore.
E smetti di dire a te stesso che la sua morte non avrebbe dovuto accadere come è successo.
Puoi arrenderti e sentire il dolore.
Tu non morirai.
Ciò che non è mai nato non morirà mai.
Tu sei uno Spirito Eterno e senza forma.
Stai trasformando la tua vita mentre ascolti questo audio.
Andare oltre la forma, significa che Tu, il Vero Te, l’osservatore interiore, è senza età e senza tempo.
Ma colui che osserva e nota è legato al bisogno che le cose inizino e finiscano.
E … manchi
Quando qualcuno che amiamo lascia il suo corpo mortale è quasi impossibile rimanere indifferenti.
Quella persona che, in qualche modo, riempiva tempi della nostra vita ha terminato la sua esperienza terrena lasciandoci con quei momenti da colmare con qualcosa che non è piu lui/lei.
La persona amata ha cambiato d’abito, i miei occhi mortali non la vedono più …
… e mi manca.
Realtà e illusione
Ma cos’è che manca, veramente?
La sensazione di assenza è causata dall’illusione che chi era con noi fosse la vera persona.
In realtà, dall’Eternità e per l’Eternità, noi non siamo mai stati separati e quella che crediamo di aver vissuto non è stata altro che una ingannevole parentesi dei sensi e della mente.
L’esistenza che conduciamo in questa fisicità non è la nostra realtà.
La separazione che appare nel momento della morte non è reale.
Noi non siamo mai stati separati
nè mai lo saremo
per l’eternità.
L’Essere Spirituale che siamo e che condivide la sua Essenza con la Sorgente Creatrice di ogni Vita ha avuto bisogno di incarnarsi in fisicità diverse e (apparentemente!) distinte per portare a termine la sua Santa Missione.
Ora che quel compito è stato svolto, possiamo serenamente separarci dalle spoglie mortali terrestri e proseguire il cammino della nostra evoluzione.
La vita e la morte sono una cosa sola,
come una sola cosa sono il fiume e il mare.
… E quando la terra esigerà il vostro corpo,
allora danzerete realmente.
[Khalil Gibran]
Chi va e chi resta
Per chi va è tutto chiaro:
rientra nella Luce Divina a cui (da sempre e per sempre) appartiene,
ritorna a Casa,
ritrova la sua dimensione di Santità,
torna a riconoscersi nella Unità Spirituale.
Chi resta deve fare i conti con il proprio contingente momento di mortalità:
SEMBRA che tutto sia finito,
SEMBRA che il tempo con lui/lei si sia interrotto,
SEMBRA che un vuoto incolmabile sia rimasto al suo posto,
SEMBRA che non potremo più gioire della sua compagnia.
E tutto questo sembrare è così tangibile che rischiamo di affogare in tutta questa illusione, quando in realtà
Non c’è separazione
se non nelle nostre menti.
[Anita Moorjani]
Ulteriori riflessioni
In questo mio precedente articolo approfondisco l’argomento del viaggio che la nostra Anima compie da questa verso altre meravigliose esperienze,
L’ombra della luce [Franco Battiato]
Io sono
Ciò che ognuno sperimenta ad ogni respiro, concesso in questa esperienza mortale, è la grazia di poter continuare a lasciare un buon segno del proprio passaggio su questa Terra.
Ciò di cui ognuno deve essere consapevole è di essere molto più di questo corpo che lo condiziona e lo vincola.
Ogni ulteriore respiro è una nuova occasione per adempiere al proprio Sacro Compito.
E poi, l’ultimo respiro arriverà e cambieremo questo abito per indossarne un’altro, radioso, nel quale risplenderemo in tutta la nostra Luce Divina, dato che come ho già avuto occasione di scrivere (e naturalmente vale per tutti … è sufficiente cambiare il nome!)
un giorno Elisabetta non ci sarà più,
ma
Io continuerò ad essere!
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Alla prossima settimana.
Namasté
🙏
“L’unica cosa che ti serve per cambiare la tua vita è volerlo con tutto il cuore.”
colibrì