
[Francesco d’Assisi]
Nessuno escluso
Nessuno significa nessuna delle creature che abitano questa Terra.
Nessun filo d’erba, nessuna pianta, nessun animale (dal più minuscolo al più grande!) e nessun essere umano.
Non è già un lavoro abbastanza arduo riuscire a dare un senso alla propria vita e cercare di comprendere il Reale Scopo per il quale siamo su questa Terra, senza arrogarsi il diritto di affermare di aver capito le ragioni degli altri?
A questo proposito puoi (ri)leggere il mio articolo del 4 giugno 2021 https://iosonoluce.com/2021/06/04/hai-ragione-tu/
Cammini diversi
La tua strada è solo tua.
La mia strada è solo mia.
Potrebbero incrociarsi, ma ognuno di noi vivrà l’incontro in modo del tutto personale, secondo la propria Sensibilità, le proprie Emozioni e il proprio Sviluppo Spirituale.
Ciò, però, non deve impedirci di trattare l’altro con Rispetto, con Gentilezza, con AMORE.
Anche se chi incrocia il sentiero che stiamo percorrendo non ci dimostra compassione, garbo, amabilità.
Anzi, a maggior ragione!
RICORDA!
Chi si dimostra ostile, arrabbiato, maldisposto non sta facendo altro che lanciare una
richiesta di aiuto.
Sta navigando in acque tempestose, si sente annegare, sta affogando nel proprio ego e non è nella condizione ideale di pace per riuscire a vedere possibilità di salvezza.
L’ostilità e la rabbia non sono altro che una
richiesta d’Amore.
We are not all in the same boat
We are all in the same storm.
Some have yachts, some have canoes, and some are drowning.
Just be kind and help whoever you can.
(Non siamo tutti nella stessa barca.
Siamo tutti nella stessa tempesta.
Alcuni hanno yacht, alcuni canoe ed altri stanno annegando.
Sii semplicemente gentile e aiuta chiunque puoi.)
[da internet – Anonimo]
Ma io … che ne so?
Cosa conosco io della vita altrui.
E includo anche le persone con le quali condivido relazioni più intime, i miei famigliari, i miei amici più cari.
Ognuno ha un suo modo di sentire, di percepire, di accostarsi alle diverse esperienze di vita ed anche le persone a noi più vicine potrebbero stupirci per le loro reazioni.
Non giudicare il tuo vicino
finché non avrai camminato per due lune nelle sue scarpe.
[Proverbio dei Nativi Americani]
Ci capita di sorprenderci, però, solo se ci poniamo in un atteggiamento giudicante e pregiudizievole.
“Da te non me lo sarei mai aspettato!”
Implica un pre-giudizio, un pre-concetto.
Come se l’altro fosse, in qualche modo, tenuto ad agire secondo standard che noi abbiamo deciso a priori per lui.
Siamo onesti
Quanto è difficile, a volte, essere semplicemente coerenti con noi stessi?
Rivendichiamo il diritto di essere riconosciuti nella nostra unicità e non accettiamo gli altri per ciò che sono?
Non credo sia onesto.
Il riconoscimento della peculiarità di ognuno e della sua indiscutibile irripetibilità e rilevanza nel Disegno Divino di Evoluzione Universale deve essere TOTALE (e non solo a parole)!
Promemoria
Non sono tenuta (e non ne sono neppure in grado!) a conoscere le motivazioni che governano le leggi di materializzazione di tutto ciò che esiste ora su questo pianeta che ospita questa incarnazione della mia Anima.
Ciò che è importante che io faccia (e ne sono senz’altro capace!) è tenere a mente che:
Il bene [e il male!!! 😧]
che faccio ad una qualsiasi delle creature con cui coesisto
lo sto facendo a me stessa.
Perché:
Non esiste separazione.
Io sono in te
Tu sei in me
Posso anche non conoscere la ragione per cui esiste il ragno della fotografia che ho scelto per introdurre questo articolo.
Se mi fermo a giudicare la sua apparenza fisica, potrei anche non trovarlo particolarmente attraente.
Tutto ciò che mi viene chiesto di fare è di cercare di vedere, oltre alla mera esteriorità, l’Immenso Meraviglioso Arazzo in cui lui ed io siamo inseriti, ringraziare per il suo esistere qui e ora e amarlo incodizionatamente, così che possa esprimere la sua eccezionalità contribuendo con la sua Santa Presenza su questa Terra al Sacro Progetto che la Sorgente della Vita ha pensato per noi.
🙏
“L’unica cosa che ti serve per cambiare la tua vita è volerlo con tutto il cuore.”
Namasté
elisabetta