
Eccoci a condividere un’altra lettura. Grazie!
Entro subito in argomento con una citazione:
C’è qualcosa di divino nel corpo,
una coscienza, un’intelligenza
che è ben al di là dei nostri ragionamenti
[dr Erica F. Poli]
Leggere le emozioni
Ciò che il nostro corpo esprime in salute o malattia non ha origini fisiche.
Ciò che si manifesta fisicamente è la decodifica che le nostre cellule danno delle nostre emozioni.
La nostra mente inconscia ha imparato le regole di lettura di queste emozioni e noi le usiamo automaticamente.
Seguimi in questa metafora della lettura.
Tu stai leggendo questo articolo e puoi farlo perché la tua prima maestra elementare ti ha spiegato, e tu hai imparato con tanti esercizi di ripetizione, quali sono i meccanismi che interagiscono tra le varie lettere dell’alfabeto, e come esse si uniscono in modi coerenti per formare parole di senso compiuto che ti permettono ad esempio di capire ciò che è scritto qui.
Quando ti servi delle parole, sia che tu le pronunci, le senti, le scrivi o le leggi, la tua mente inconscia fa automaticamente (= senza che tu ci debba pensare) riferimento a quegli insegnamenti e tu riesci a comunicare in maniera efficace.
Ciò avviene, appunto, grazie alla tua mente inconscia e accade per qualsiasi azione che compi automaticamente: camminare, spazzolarti i capelli, farti la barba, andare in bicicletta, guidare la macchina, preparare un piatto di pasta, allacciarti le scarpe, lavarti i denti, …
Non hai bisogno di pensare razionalmente (= con la mente conscia) a ciò che devi fare, dato che le informazioni che hai assimilato sono presenti nella tua mente inconscia e si attivano nel momento in cui servono.
Così ad esempio, mentre guidi puoi goderti e canticchiare la tua canzone preferita o riesaminare mentalmente la lista della spesa.
Così funziona per ogni aspetto della nostra vita, e quindi anche per ciò che riguarda il nostro benessere e malessere fisico.
Memoria Cellulare
Finché si parla di benessere, va tutto bene.
Quindi focalizziamo la nostra attenzione sul
malessere che, lieve o grave che sia, ha sempre la stessa origine.
Quale è stata dunque la scuola elementare alla quale abbiamo imparato a leggere le nostre emozioni?
Intanto chiamiamo le cose con il loro nome:
la facoltà che si mette in atto nel momento dell’interpretazione emozionale è cio che viene definita
memoria cellulare
Da lì, automaticamente, andiamo a selezionare i codici che ci servono per stabilire come decifrare la sensazione che stiamo provando.
La scuola in cui abbiamo imparato il “cifrario” per la decodificazione è iniziata prestissimo … ancora prima di noi.
Ogni nostra cellula è un organismo completo: nasce, si nutre, usa i nutrienti per crescere, elimina gli avanzi, invecchia e muore. Ognuna di esse possiede un circuito nervoso e una memoria che però non riguarda solo sé stessa, ma anche le relazioni con tutte le altre cellule e quindi con l’intero organismo.
La memoria di ogni singola cellula, però, non contiene solo le informazioni relative alla nostra storia personale; le cellule che compongono il nostro corpo derivano dai nostri genitori che hanno derivato le loro dai loro genitori e via, via così, in un cammino a ritroso che ci porta fino agli albori dello sviluppo della vita sulla Terra.
Possiamo tranquillamente affermare che
la memoria cellulare è universale.
dato che
il nostro D.N.A. è in comunicazione costante
con l’informazione primordiale della Sorgente creatrice.
Tale comunicazione avviene attraverso impulsi elettromagnetici
che influenzano la nostra biologia.
Il corpo è sensibile alle frequenze vibrazionali
sia esterne che interne a cui viene esposto.
Con il nostro modo di pensare e i nostri stati d’animo
emettiamo dei segnali che
vengono recepiti dalle cellule
che si modificano secondo le direttive ricevute.
[Renata e Asimo]
Informazioni per vivere
Fin dal momento del nostro concepimento le nostre cellule hanno iniziato ad acquisire informazioni riguardo l’esistenza che si stavano preparando a vivere.
Da una madre che ha vissuto una gravidanza serena e felice il feto avrà ricevuto un imprinting di lettura di gioia e tranquillità.
Da una puerpera ansiosa e preoccupata, il feto avrà ricevuto modalità di interpretazione caratterizzate da stress e insicurezza.
Poi siamo nati, e fin dal primo vagito siamo entrati a far parte di un determinato contesto familiare e poi sociale che ci ha fornito di volta in volta una chiave di lettura per ogni nuova situazione che ci accadeva di sperimentare.
Sette anni di esperienza
Il bambino non sa come ci si comporta nel contesto in cui si trova a vivere, lo impara dalla famiglia prima, dalla scuola poi, e in generale dall’esperienza delle risposte ai suoi comportamenti che riceve dall’ambiente in cui vive.
Ogni volta che da bambini siamo stati lodati o premiati, abbiamo imparato che quello era un modo di agire consono e approvato.
Ogni volta che siamo stati sgridati o puniti, abbiamo imparato che quello era un modo di agire riprovevole e non accettato.
Questa, insieme a quella dell’intero universo, è la nostra personale memoria cellulare che ci siamo costruiti attraverso la pratica e l’esercizio del vivere durante i nostri primi 7 anni di vita.
I geni non controllano la nostra biologia,
è invece l’ambiente e di conseguenza il nostro pensiero
a influenzare il comportamento delle cellule
[Bruce Lipton]
Ogni avvenimento di questi primi anni, quindi, ha lasciato in noi un ricordo, una memoria che “salta fuori” quando ci troviamo a dover decodificare un’esperienza che la nostra mente inconscia crede di riconoscere come equivalente ad una già vissuta.
Ci è stato passato il messaggio che i cambiamenti sono qualcosa da evitare e da temere perché il noto, anche se doloroso e deludente, è preferibile all’inesplorato che è potenzialmente foriero di pericoli?
Vivremo una vita di paura ed ogni novità ci procurerà ansia e stress che a lungo andare influiranno negativamente sulla nostra salute.
Oppure
Ci butteremo a capofitto in qualsiasi situazione, anche oggettivamente pericolosa, nel tentativo di mettere a tacere l’inquietudine che ci pervade, e ciò causerà incidenti e infortuni che danneggeranno l’integrità del nostro corpo.
Ci è stato passato il messaggio che i cambiamenti sono qualcosa da accogliere con curiosità e aspettative di miglioramento?
La nostra vita sarà caratterizzata da esperienze ricche di opportunità di crescita umana e spirituale e il nostro organismo sarà invaso dagli ormoni della felicità che lo manterranno sano ed efficiente.
Tutto ciò, come per l’allacciarsi le scarpe, avviene automaticamente, inconsciamente … e da qui nascono tutti i nostri guai.
Se abbiamo imparato a guidare la macchina in modo errato, saremo un pericolo per noi stessi e per gli altri e, verosimilmente, dovremo imparare di nuovo rimettendo al lavoro la nostra mente razionale, per acquisire informazioni nuove e corrette con le quali sostituire quelle sbagliate conservate nella mente inconscia.
Dobbiamo, cioè creare una nuova abitudine che ci permetta di guidare in maniera sicura e non pregiudizievole.
Allo stesso modo funziona con la memoria cellulare.
Bambino e adulto
Da bambini abbiamo decodificato le esperienze utilizzando una mente da bambino ed è ancora con quella mente che, attraverso la memoria cellulare, guardiamo il mondo.
Adesso, però, non siamo più bambini, le reazioni al nostro vissuto attuale, che sono quelle automatizzate da bambino, non sono adeguate e portano a scompensi anche fisici.
Quando ero bambino,
parlavo da bambino,
pensavo da bambino
ragionavo da bambino;
ma quando sono diventato uomo,
ho smesso le cose da bambino.
[S. Paolo – Prima lettera ai Corinzi 13:11]
Imparare di nuovo … Ogni volta!
Davanti a una reazione che ci porta malessere, possiamo essere sicuri che essa dipende dal nostro bambino interiore che sta rivivendo una situazione di sofferenza non superata.
Allora dobbiamo accogliere questa nostra area di tribolazione, dobbiamo imparare a dialogare con il bambino spaventato dentro di noi, lo dobbiamo consolare per il dolore subito e rassicurarlo che è molto amato, che noi lo amiamo a tal punto da aiutarlo a sconfiggere i mostri che hanno finora abitato la sua realtà.
Se siamo disposti a re-imparare a guidare l’automobile correttamente, non è forse più importante, oso dire vitale, per noi imparare a vivere in modo tale da essere felici?
È fondamentale permettere alle nostre memorie cellulari di riemergere per poterle riscrivere così che non interferiscano più con la nostra vita QUI e ORA.
Dobbiamo acconsentire alle nostre memorie cellulari di riprogrammarsi in base alla qualità dei nostri pensieri e delle nostre emozioni nel momento presente facendo attenzione alle letture falsate da interpretazioni che sono solo ricordi di esperienze che appartengono ad un tempo che non è più.
È possibile guarire le ferite del passato così da evitare che intervengano in modo distruttivo e ci alienino la possibilità di vivere gioiosamente e godere appieno di ogni nuova opportunità.
Accogliere e prendersi cura
Questo non avviene negando le circostanze che hanno provocato la sofferenza al nostro bambino interiore, ma accogliendole, ascoltandole, prendendocene cura e inondandole di Amore, in maniera che il nostro bimbo spaventato possa riacquistare fiducia, sentirsi sicuro della nostra costante attenzione e comprensione.
Saprà, allora, che si può affidare totalmente e può tornare a gioire e a godersi la vita, permettendo a noi di fare altrettanto dato che la nostra vita di oggi non sarà più condizionata dagli eventi passati.
Energia nuova per il D.N.A.
Nel momento in cui sostituisco un vecchio insegnamento (= risposta emotiva inconscia) con uno nuovo, il cambiamento delle informazioni nelle nostre cellule avviene spontaneamente ed esse inizieranno a trasmettere energia di tipo diverso al nostro D.N.A.
Questo significa che abbiamo il potere di migliorare o peggiorare il segnale originario emesso dal nostro D.N.A.
Questo significa che abbiamo il potere di migliorare o peggiorare il nostro stato di salute, modificando la nostra risposta emotiva agli accadimenti della nostra vita.
Dialogo amorevole
E allora ti auguro un buon dialogo con il tuo bambino interiore.
E che questa nuova amorevole relazione con te stesso ti porti ad amarti immensamente come meriti per andare incontro alla vita meravigliosa a cui hai diritto.
🙏
“L’unica cosa che ti serve per cambiare la tua vita è volerlo con tutto il cuore.”
Namasté
Elisabetta